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La nostra associazione promuove una logica di partecipazione al capitale (volontaria) in
Società ad azionariato diffuso (public compagni ed) per progetti pubblici/privati destinati
al servizio degli stessi azionisti e nel contempo come proposta di investimenti con ritorno
economico.
La logica di tale proposta trova validità nelle seguenti due considerazioni:
- Il cittadino diventa artefice di se stesso e ne determina il suo futuro
- I risparmi privati “liquidi” dei cittadini ammontano a circa 1400 miliardi e sono
infruttiferi presso le banche che ne fanno uso economico per loro stesse.
Ma cosa sono queste Società’ ?
Vediamo alcune caratteristiche fondamentali , che nella nostra proposta diventa dirimente
A) sono molto diffuse nei paesi Anglosassoni
B) la partecipazione individuale non può superare sottoscrizioni di quote di capitale
o obbligazioni del 3/4 per cento
C) non si possono costituire gruppi di controllo tra azionisti
D) lo statuto della Società delinea spazi di interveti, obbiettivi e strategie
E) la governance è tenuta rigidamente al rispetto delle strategie definite dagli azionisti
F) gli organi di controllo sono costituiti e rappresentativi in totale trasparenza
G) queste Società sono di medie/grandi dimensioni (l’abbandono progressivo
del piccolo è bello, contraddizione in termini )
H) essendo una attività economica il capitale è definito “ a rischio”.
In Italia questa formula di associazione è poco diffusa, anche se questo permetterebbe
un significativo rilancio dell’economia, una trasparenza e un miglior rapporto all’interno
dell’azienda e soprattutto i cittadini/lavoratori diventano arbitri di se stessi .
C’è da dire che ultimamente qualche cosa si muove, l’associazione cultura Ares ha tenuto
recentemente a Bologna un convegno su questo tema.
Ancora, Banca Intesa ha presentato un piano economico-finanziario con l’obiettivo di coninvolgere
circa 100000 dipendenti come azionisti di impresa.
BNL (Banca Nazionale del Lavoro) sta lavorando in Spagna in iniziative di servizio pubbliche al fine di coinvolgere i cittadini in iniziative di utilità
pubblica.
La nostra associazione si pone come strategia il coinvolgimento
pubblico/privato più vasto possibile, con ricadute economiche e nello stesso tempo
a servizio dei cittadini.
A questo punto lanciamo una provocazione ( impossibile ?) .
Immaginate una Società, come sopra descritta , detentore delle concessioni autostradali ( Atlantia è sostanzialmente
una finanziaria, non esegue interventi diretti).
Una Società con queste caratteristiche , sarebbe per i tanti azionisti soggetto economico e soggetto di servizio pubblico.
Crediamo sia giunto il momento delle riflessioni !!
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